Dedicated to Clavdia Chauchat
Italiano
English
Principessa
Angelo Ovidi
Nelle rose ho nascosto
il bianco della mia pelle
tra i rami degli alberi
il castano dei miei occhi
tra le acque del lago
il celeste delle mie vene.
Con i capelli
mi sono coperto il viso
e volevo parlarti da lontano
e farti sognare
ma tu volevi un viso vero
non alberi, non rose, non tragedie.
Nel lago immergi il tuo corpo da dea
non i tuoi pensieri
non i tuoi ricordi.
E dei violini non ti importa
e della mia triste musica
e se ti chiamo sorridi
mi irridi
perché trasformo l'illusione di un trillo
in una maledetta sinfonia.
Ma così è l'amore
tristi gli amanti
tristo quell'uomo
che mette la vita nelle mani di un fata
bellissima e corteggiata
tristo quel buffone di corte
con le sue buffe canzoni
innamorato della sua bionda principessa.
Princess
Angelo Ovidi
In the roses I hid
the white of my skin
in the branches of the trees
the brown of my eyes
in the lake waters
the light-blue of my veins
With my hair
I covered my face
and I wished to talk to you from a distance
and to make you dream
but you wanted a real face
no trees, no roses, no tragedies
In the lake you immerse your goddess body
not your thoughts
not your memories.
And you don't care about the violins
and you don't care about my gloomy music
and if I call you, you smile
you mock me
because I transform the illusion of a ring
into a damned symphony.
But so is love
sad the lovers
sad that man
who puts his life in the hands of a
wonderful and courted fairy
sad that court jester
with his droll songs
in love with his blonde princess
Poetry&Image
Clavdia
composed by Angelo Ovidi
kindly sent by my friend
Angelo Ovidi (06.15.99)